Vīrabhadrāsana II: La Posizione del Guerriero II
Vīrabhadrāsana II: La Posizione del Guerriero II

Dopo aver esplorato l’origine del nome e il profondo significato simbolico di Vīrabhadrāsana I nel nostro articolo dedicato alla Posizione del Guerriero 1, proseguiamo il viaggio tra le posture ispirate al mitico eroe Vīrabhadra con la seconda variante: Vīrabhadrāsana II.
La seconda declinazione della Posizione del Guerriero rappresenta proprio il momento in cui Vīrabhadra si prepara a infliggere il colpo, incarnando determinazione, concentrazione e forza d’animo.
Incoraggia i praticanti a trovare l’equilibrio tra forza, stabilità e grazia.
In questo articolo ne approfondiremo l’esecuzione, i benefici, le controindicazioni e i consigli per integrarla nella pratica quotidiana.

Consigli supporti per praticare Vīrabhadrāsana II in sicurezza
È sempre importante rispettare i limiti del proprio corpo durante la pratica per evitare tensioni o lesioni. In particolare in Vīrabhadrāsana II non bisogna forzare l’apertura dell’anca se si avvertono dolori o rigidità, perché potrebbe causare stiramenti muscolari o stress articolare.
Per aiutare il corpo a entrare e stabilizzarsi nella posizione, si possono adottare alcuni accorgimenti:
Senza supporti:
- Mantieni il ginocchio anteriore allineato con la caviglia e l’anca per evitare tensioni.
- Apri bene il petto e abduci le scapole in modo da allungare le braccia verso l’esterno per migliorare la postura.
- Distribuisci il peso in modo uniforme tra entrambi i piedi per radicamento e stabilità.
Con supporti:
- Usa un blocco sotto il piede anteriore per stimolare l’azione di Utkatasana e quindi la connessione tra piede, gamba e bacino, migliorando apertura e equilibrio.
- Se hai difficoltà con la stabilità, pratica con il bacino e la schiena al muro.
- Utilizza una sedia sotto la coscia anteriore per ridurre lo sforzo muscolare e prendere confidenza con la posizione.
- Per migliorare il lavoro del cingolo scapolare usa un theraband (fascia elastica) tra le mani e stiralo verso l’esterno mantenendo le braccia all’altezza delle clavicole.

I Benefici di Vīrabhadrāsana II
Vīrabhadrāsana II è una posizione di stabilità e forza che enfatizza il radicamento e l’apertura delle anche.
La sua biomeccanica si basa sulla distribuzione uniforme del peso tra entrambe le gambe, mantenendo il busto eretto e le braccia tese in opposizione.
Benefici fisici e aree anatomiche coinvolte
- Rafforza i muscoli delle gambe e delle spalle, migliorando la resistenza muscolare.
- Aumenta la stabilità e la resistenza muscolare nell’area della pelvi, stimolando anche la mobilità dell’articolazione sacro-iliaca e la del pavimento pelvico, fondamentale per la postura e il controllo corporeo.
- Favorisce un allungamento attivo della colonna vertebrale e migliora la postura globale.
Benefici mentali ed emotivi
La posizione del Guerriero II incarna determinazione e resistenza, aiutando a sviluppare una mentalità focalizzata e stabile.
La postura aperta e ben radicata favorisce un senso di sicurezza interiore e determinazione, insegnando al praticante a rimanere saldo anche nelle sfide della vita quotidiana.
Nello specifico:
- Favorisce concentrazione e resilienza mentale, aiutando a sviluppare autodisciplina e forza di volontà.
- Aiuta a sviluppare calma interiore e determinazione.
- Riduce stress e ansia attraverso il focus sulla respirazione e il mantenimento della postura.
- Stimola il senso di presenza nel momento attuale, migliorando la consapevolezza corporea.
- Insegna a trovare stabilità e radicamento, promuovendo un senso di sicurezza e centratura
Focus sull’azione di Utkatasana per eseguire la posizione del Guerriero 2
In tutte le posizioni in piedi l’azione di Utkatasana nel movimento delle gamba anteriore è fondamentale per mantenere le articolazioni talus-calcaneus-naviculare (astragalo-tallone-scafoide) del piede, il ginocchio e la coxo-femorale libere e allineate.
Guardiamo insieme le varie parti coinvolte e la visualizzazione del movimento che potrebbe aiutarci a eseguire azioni più profonde e naturali:
- Per elevare le braccia visualizziamo un movimento prossimale (vicino alla colonna) che parta dalle scapole e dalle clavicole e arrivi alle dita delle mani.
- Per piegare la gamba anteriore usiamo l’azione di Utkatasana visualizzando il lavoro della tibia che si allinea con l’astragalo e si allunga verso le prime 3 dita del piede superiore e quella del gastrocnemio che si allunga verso il tallone e le ultime 2 dita del piede inferiore.
Questo aiuta ad aprire l’anca in extra-rotazione allungando l’adduttore senza sforzo e aiuta a liberare l’articolazione del ginocchio, su cui si rischia di scaricare il peso del corpo, provocando successivamente dolore.
Le Controindicazioni
- Problemi alle ginocchia: la posizione può aumentare la tensione su queste aree.
- Pressione alta: praticare con cautela e senza trattenere il respiro per evitare aumenti della pressione.
- Chi soffre di problemi articolari alle anche o alle caviglie dovrebbe eseguire la posizione con un supporto adeguato, come la sedia, per evitare sovraccarichi.
Posizioni intermedie o preparatorie
- Adho Mukha Svanasana (Cane a Faccia in Giù) per riscaldare le gambe e la schiena.
- Utthita Trikonasana (Triangolo Esteso) per preparare la zona sacrale liberandola da tensioni, irrorare l’articolazione coxo-femorale per stimolare la mobilità della stessa in extra-rotazione e stabilizzazione delle anche, migliorare l’allungamento della colonna e l’abduzione delle scapole per creare spazio nel plesso toracico superiore.
- Utthita Parsvakonasana (Angolo Laterale Esteso) stessi benefici di Trikonasana con in più un focus sul rafforzamento delle gambe e l’equilibrio.
Le Varianti di Vīrabhadrāsana II
- Baddha Vīrabhadrāsana: con le mani unite dietro la schiena per esplorare una maggiore apertura del petto.
- Viparita Vīrabhadrāsana: Guerriero Inverso, l’integrazione della torsione in questa posizione lavora sulla flessibilità della colonna vertebrale.
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