Vinyāsa Krama Yoga: un approccio sistematico e consapevole agli āsana

18 Dicembre 2024 in Metodi Yoga

Vinyāsa Krama Yoga: un approccio sistematico e consapevole agli āsana

Vinyasa Krama Yoga

Iniziamo sgombrando il campo da possibili equivoci: il Vinyasa Krama Yoga non è uno stile di Yoga, ma un metodo che si applica a un sistema di pratica.

Questo approccio, radicato nella cultura millenaria dello yoga, si distingue per la sua capacità di armonizzare corpo, mente e respiro, unendo il movimento fluido con l’attenzione alla sequenza e all’intento.

Il significato di Vinyāsa Krama Yoga

Quando analizziamo il termine sanscrito vinyasa krama, troviamo una spiegazione chiara del metodo stesso.

  • Vinyāsa deriva da due radici sanscrite: vi, che significa “ordine”, e nyasa, che significa “posizionamento”. Questo sottolinea l’importanza di sincronizzare il respiro con il movimento, creando un flusso continuo e intenzionale. Ogni movimento nella pratica è strettamente legato a un’inspirazione o a un’espirazione.
  • Krama significa “passaggio” o “passo“. Nel contesto dello yoga, si riferisce quindi alle fasi che compongono una sequenza, enfatizzando il principio della progressione graduale nel tempo.

Le due parole insieme, vinyasa krama, stanno ad indicare quindi un metodo che si basa sull’armonia tra respiro e movimento, seguendo un percorso progressivo e ordinato.

Krama Yoga” sottolinea quindi l’importanza della progressione, dell’intenzionalità e dell’ordine nella pratica. Non si tratta solo di eseguire posizioni, ma di seguire un cammino che bilancia corpo, respiro e mente.

Il fulcro della metodologia krama yoga è nel rendere la pratica accessibile e personalizzata. Ogni sequenza inizia con posizioni preparatorie che costruiscono forza, flessibilità e concentrazione, portando gradualmente verso posizioni più complesse.

Questo approccio progressivo non solo migliora il benessere fisico, ma incoraggia uno stato meditativo profondo.

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Origine e storia

Il Vinyāsa Krama Yoga si radica nella tradizione classica dello yoga, e la sua diffusione moderna è strettamente legata agli insegnamenti di Tirumalai Krisnamāchārya Venkata Desikachar (21 giugno 1938 – 8 agosto 2016), meglio conosciuto come T.K.V. Desikachar, uno dei più influenti maestri contemporanei e figlio di T. Krisnamāchārya.

Krisnamācārya (Tirumalai Kṛṣṇamācārya, 1888-1989), spesso chiamato “il padre dello yoga moderno“, fu profondo conoscitore dei testi antichi e un maestro capace di integrare il rigore della tradizione con un approccio adattabile e personalizzato.

Tra i suoi allievi diretti, oltre al figlio, troviamo anche B.K.S. Iyengar e Pattabhi Jois, che a loro volta hanno dato vita e sistematizzato due scuole poi divenute due veri e propri metodi sistematizzati di Yoga che, seppur con un’espressione diversa, sono scaturite dagli insegnamenti del loro Guru, rispettivamente lo Iyengar Yoga e l’Ashtanga Yoga.

Desikachar nello specifico ha ereditato l’insegnamento diretto del padre, che includeva non solo una conoscenza profonda degli āsana (posture), ma anche l’importanza del respiro (prānāyāma), del canto vedico (mantra) e della meditazione (dhyāna). Tuttavia, ciò che rende davvero unica la sua eredità è la capacità di attualizzare e rendere accessibile questa conoscenza senza comprometterne la profondità.

Desikachar ha infatti elaborato il concetto di Vinyāsa Krama come una pratica progressiva e adattabile, mettendo in risalto l’importanza di sviluppare la consapevolezza attraverso il movimento, il respiro e la sequenzialità degli asana.

Nel suo approccio, la pratica è personalizzata per il praticante, rispettando le sue condizioni fisiche, emotive e mentali. Questa attenzione all’individuo è uno dei pilastri del Vinyāsa Krama Yoga.

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Il Metodo del Vinyāsa Krama Yoga

Radici e tradizione: l’Insegnamento di T. Krishnamacharya

Krisnamācārya insegnava che lo yoga non è una pratica standardizzata, ma un’arte che deve essere adattata alle condizioni specifiche e uniche del praticante. Questo approccio, chiamato viniyoga, si basa sull’idea che ogni asana o sequenza debba essere scelta in base all’età, alla salute, agli obiettivi e alle esigenze specifiche della persona.

Uno dei principi chiave insegnati da Krisnamācārya era che il respiro (il prānā) è l’essenza dello yoga. Per questo motivo, ogni movimento nel Vinyasa Krama Yoga è sincronizzato con il respiro, creando un flusso armonioso che supporta sia il corpo che la mente.

Di fatto, tutti gli stili moderni di Vinyāsa Yoga, che legano il movimento al corretto utilizzo del respiro, derivano da questa eredità di T. Krisnamācārya.

Adho Mukha Śvānāsana la posizione del cane a testa in giù

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Desikachar: un ponte tra tradizione e modernità

Desikachar ha sviluppato, proprio sulle fondamenta del padre, un metodo che enfatizza la progressione graduale (krama) e l’adattabilità. Egli credeva che lo yoga dovesse essere uno strumento pratico per aiutare le persone a gestire le sfide della vita moderna.

L’essenza dell’insegnamento di mio padre è questa: non è l’individuo che deve adeguarsi allo yoga, ma si deve studiare una pratica adatta all’individuo.” (T. K. V. Desikachar)

I principali contributi di Desikachar includono:

  1. Personalizzazione della Pratica
    Seguendo l’insegnamento di suo padre, Desikachar ha sempre sottolineato che lo yoga è per l’individuo. Ha sviluppato un approccio che integra posture, respiro, e meditazione in base alle esigenze fisiche, mentali ed emotive di ogni praticante.
  2. Sequenze Graduali e Sistematiche
    Nel Vinyasa Krama Yoga, come insegnato da Desikachar, ogni sequenza è progettata con cura per costruire forza, stabilità e concentrazione in modo graduale. Ad esempio, le posizioni iniziali preparano il corpo per le pose più avanzate, mentre le fasi finali della pratica portano la mente verso uno stato di quiete.
  3. Integrazione del Respiro
    Una delle innovazioni principali di Desikachar è stata l’enfasi sul ruolo centrale del respiro. Ogni movimento è strettamente collegato all’inspirazione o all’espirazione, creando un ritmo che favorisce il rilassamento e la consapevolezza.
  4. Yoga come Terapia
    Desikachar è stato inoltre uno dei primi a formalizzare l’uso dello yoga come strumento terapeutico per affrontare disturbi fisici e psicologici. Questo approccio, noto come yoga terapeutico, è diventato una delle eredità più significative del suo insegnamento.
Vinyasa Krama Yoga pratica al Centered Yoga Studio
Vinyasa Krama Yoga – Pratica al Centered Yoga Studio

Metodologia e Approccio

La metodologia del Vinyasa Krama Yoga si fonda quindi su questi principi chiave:

  1. Sequenze logiche e progressione graduale
    Ogni sequenza è progettata per essere un ponte naturale tra le posizioni, evitando sforzi inutili e massimizzando i benefici.
  2. Sincronizzazione del Respiro (Vinyasa)
    Il movimento è sempre guidato dal respiro, creando un flusso armonioso che favorisce la concentrazione e il rilassamento.
  3. Adattabilità
    Le sequenze possono essere adattate alle esigenze fisiche e mentali del praticante.
  4. Intenzionalità
    Ogni pratica ha uno scopo preciso, che va oltre il movimento fisico per includere lo sviluppo di una consapevolezza più profonda.

Esercizi di Vinyasa Krama Yoga

Perché Scegliere il Vinyasa Krama Yoga

Il cuore del Vinyasa Krama Yoga risiede nell’intento. Non è solo una pratica fisica, ma un metodo per avvicinarsi alla vita con consapevolezza.

Attraverso il respiro e il movimento intenzionale, il praticante è guidato verso l’interiorizzazione della pratica, dove ogni respiro e movimento diventa una meditazione in cui gli āsana si susseguono in connessione, come le pietre di una mala.

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